La pensione di reversibilità è l'erogazione previdenziale che, alla morte del titolare pensionato (per vecchiaia, anzianità inabilità), compete ai membri del suo nucleo familiare, cioè il coniuge, i figli, e, a particolari condizioni, anche ai nipoti minori, i genitori, i fratelli e le sorelle. L'agevolazione è preclusa qualora l'acquirente abbia disponibilità di un altro immobile di proprietà per diritto reale; l'assegnazione della casa familiare in sede di separazione divorzio non rappresenta un diritto reale ma un diritto personale di godimento, quindi l'accesso all'agevolazione non è precluso. 191 c.c. un comma che si apre con l'affermazione seguente: «Nel caso di separazione personale, la comunione tra i coniugi si scioglie nel momento in cui il presidente del tribunale avvocato matrimonialista roma autorizza i coniugi a vivere separati, ovvero alla data di sottoscrizione del verbale di separazione consensuale dei coniugi dinanzi al presidente, purché omologato» (cfr. Per una separazione consensuale, così come per un accordo separativo raggiunto a seguito di una negoziazione assistita (cioè con l'intervento dell'avvocato senza fare ricorso al giudice) si va da un minimo di 1.600 euro ad un massimo di 3.200 euro, tasse incluse. In questo caso, il tribunale provvederà solamente al controllo di legittimità dei termini raggiunti da marito e moglie per la separazione: qualora vi siano figli minorenni, la verifica del Tribunale si estenderà a garantire il rispetto delle prioritarie esigenze dei minori. Questo orientamento è oggetto di riflessione critica e di divergenze di opinioni, essendosi venute a creare tesi più aperte e volte ad avvicinare sempre più la condizione legale alla condizione volontaria con sempre maggiori aperture verso l'applicabilità, almeno in linea di massima, alla prima delle norme proprie della condizione volontaria, arrivandosi ad ammettere anche che la condicio iuris possa, a seconda dei casi, avere efficacia retroattiva ed essere non solo sospensiva ma anche risolutiva (C. M. Bianca, Diritto civile, 3. il contratto, Milano, 1987 pagg.532 e segg.). Detto esito argomentativo incide sulla soluzione di una distinta questione, esaminata dalla giurisprudenza arbitrale, la quale ha avuto modo di intrattenersi sul caso in cui l'ex coniuge, che nel verbale di separazione si è accollato per intero il pagamento delle residue rate di mutuo, domandi all'istituto di credito una rimodulazione delle condizioni di mutuo originariamente stipulate. Balestra, La delicata questione dello scioglimento della comunione legale fra i coniugi a seguito della pronuncia della separazione personale, cit., p. 511 s., secondo cui, nel caso di separazione consensuale, gli effetti della cessazione del regime andrebbero fatti decorrere dalla data di «sottoscrizione del verbale di separazione in via congiunta».
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